La lettera q serve esclusivamente a riprodurre il suono della lettera c davanti alla u seguita da un'altra vocale, come in quadro, cinque, colloquio, liquore, etc... Ma, siccome esistono anche parole scritte con c+u+Vocale, non è sempre facile stabilire quando usare la c e quando, invece, usare la q, poiché non vi sono regole generali che possano valere nella totalità dei casi.
Diamo di seguito dei semplici suggerimenti:
- cua ~ qua
Tutte le parole che contengano il suono /kwa/ devono essere scritte con la q, cioè, con -qua-, come in quadro, loquace, acqua, etc... Fanno eccezione le seguenti parole e i loro derivati: arcuare, arcuarsi, arcuato, arcuatura, cospicuamente, ecuadoregno, ecuadoriano, evacuamento, evacuare, evacuazione, innocuamente, perspicuamente, proficuamente, promiscuamente, vacuamente.
Altre eccezioni sono i derivati degli aggettivi che al singolare maschile terminano in -cuo e, quindi, al singolare femminile terminano in -cua:
Maschile singolare | Femminile singolare |
cospicuo | cospicua |
innocuo | innocua |
perspicuo | perspicua |
proficuo | proficua |
promiscuo | promiscua |
vacuo | vacua |
- cue ~ que
Tutte le parole che contengano il suono /kwe/ o /kwɛ/ devono essere scritte con la q, cioè, con -que-, come in questo, equestre, cinque, etc... Uniche eccezioni sono i derivati degli aggettivi che al singolare maschile terminano in -cuo e, quindi, al plurale femminile terminano in -cue:
Maschile singolare | Femminile plurale |
cospicuo | cospicue |
innocuo | innocue |
perspicuo | perspicue |
proficuo | proficue |
promiscuo | promiscue |
vacuo | vacue |
- cui ~ qui
Tutte le parole che contengano il suono /kwi/ devono essere scritte con la q, cioè, con -qui-, come in
quindici, liquido, colloqui, etc... Fanno eccezione le seguenti parole e i loro derivati: acuire, acuirsi, circuire, circuito (1), cortocircuito, cospicuità, cui, innocuità, perspicuità, promiscuità, riacuire, riacuirsi, taccuino, vacuità.
È interessante notare come le due parole cui e qui presentino diversa forma grafica in base alla differenza di posizione dell'accento: cui /kuj/ “pronome relativo” con accento sulla u (e, quindi, con la u da considerarsi pienamente vocale e la i semivocale all'interno del dittongo ui) e qui /kwi/ “avverbio di luogo” con accento sulla i (e, quindi, con la u da considerarsi semivocale e la i pienamente vocale all'interno del dittongo ui).
Altre eccezioni sono i derivati degli aggettivi che al singolare maschile terminano in -cuo e, quindi, al plurale maschile terminano in -cui:
Maschile singolare | Maschile plurale |
cospicuo | cospicui |
innocuo | innocui |
perspicuo | perspicui |
proficuo | proficui |
promiscuo | promiscui |
vacuo | vacui |
- cuo ~ quo
Nel caso in cui una parola contenga il suono /kwo/ o /kwɔ/ è più difficile stabilirne l'ortografia in quanto, per motivazioni etimologiche, i casi in cui utilizzare la c o la q sono distribuiti più o meno in ugual numero, come si può vedere dagli elenchi delle più comuni riportati di seguito.
Delle regolarità che si possono osservare sono il fatto che
- tra le parole da scrivere con la c si hanno principalmente i derivati di cuore, cuoio, cuocere e cuoco:
autoscuola, batticuore, capocuoco, caposcuola, cospicuo, crepacuore, cuoca, cuocere, cuocersi, cuoco, cuoiaio, cuoiame, cuoieria, cuoio, cuorcontento, cuore, cuoriforme, doposcuola, innocuo, percuotere, percuotersi, perspicuo, proficuo, promiscuo, ricuocere, rincuorare, rincuorarsi, rincuorato, ripercuotere, ripercuotersi, riscuotere, riscuotersi, riscuotibile, riscuotibilità, riscuotimento, riscuotitore, rubacuori, scuocere, scuocersi, scuoiamento, scuoiare, scuoiatura, scuola, scuolabus, scuotere, scuotersi, scuotimento, sottocuoco, stracuocere, strappacuore, vacuo.
- tra le parole da scrivere con la q si hanno principalmente i derivati di liquore, quota e del prefisso di origine latina quot:
acquolina, acquosità, acquoso, equo, iniquo, liquore, liquoreria, liquoriero, liquorino, liquorista, liquoristico, liquoroso, obliquo, pedissequo, quiproquò (2), quota, quotare, quotarsi, quotato, quotazione, quotidianamente, quotidianità, quotidiano, risciacquo, sciacquo, sciacquone, scialacquone, sequoia, ventriloquo.
- Raddoppiamento
La q nella scrittura si raddoppia con il digramma -cq-, come in acqua, acquisto, nacque, etc... L'unica parola in cui si trova il digramma -qq- è soqquadro; mentre l'unica parola per la quale si ha cc+u+Vocale è taccuino (3).
(1) La stessa forma grafica circuito si usa per due parole che presentano diversa posizione d'accento e diverso significato: circuito (con accento sulla u) /tʃir'kujto/ “percorso chiuso su cui si svolge una corsa” e circuito (con accento sulla i) /tʃir'kwito/ “participio passato del verbo circuire”.
(2) Scritto anche qui pro quo.
(3) Molto probabilmente perché in quest'ultima parola -ui- foneticamente non è riprodotto come un dittongo (/tak'kwino/), ma piuttosto come uno iato (/takku'ino/).