ab aeterno
Dall'eternità, da sempre.ab antiquo
Dall'antichità, fin dai tempi antichi.ab initio
Dall'inizio, dal principio.ab origine
Dall'origine, dall'inizio, dall'antichità.ab Urbe condita
Dalla fondazione della città, cioè, dalla fondazione di Roma. Letteralmente da quando la città è stata fondata. Quest'espressione veniva usata dagli antichi Romani per calcolare gli anni della loro era a partire dalla fondazione della città per eccellenza, Roma (753 a.C.). È anche il titolo che la tradizione attribuisce all'opera di Tito Livio (59 a.C. - 17 d.C.), storico di età augustea .ad abundantiam
In abbondanza. Si usa per dire che si stanno portando argomenti, prove, dimostrazioni oltre quanto necessita per sostenere la propria tesi o ottenere quanto si desidera. Es.: Ha portato prove della sua innocenza ad abundantiam.addenda et corrigenda
Cose da aggiungere e da correggere. Formula usata per indicare eventuali aggiunte e correzioni che bisognerà tenere presenti durante la lettura di un libro a stampa [→ errata corrige].ad hoc
Per questo, per questo scopo, propriamente adatto. Es.: Libro di latino ad hoc per il Liceo Classico.ad honorem
Ad onore. Si usa per indicare una carica o un titolo concessi come riconoscimento onorifico a una persona per suoi particolari meriti in un determinato campo, [→ honoris causa]. Es.: Laurea ad honorem in Giurisprudenza.ad interim
Nel frattempo, temporaneamente. Indica il carattere temporaneo di una determinata situazione. Es.: Ministro degli Esteri ad interim.ad libitum
A piacere.ad maiora
A cose ancora più grandi. Augurio rivolto a chi abbia raggiunto brillanti risultati, perché ne possa ottenere ulteriori e ancora più soddisfacenti.ad multos annos
Per molti anni ancora. Per augurare lunga vita o la lunga durata di un periodo fortunato.ad perpetuam rei memoriam
Ad eterno ricordo dell'evento.ad personam
Alla persona, per una determinata persona. Si dice di un qualcosa che sia espressamente messo in atto per una persona.aere perennius
Più duraturo del bronzo. Il poeta latino Orazio sottolineava così l'immortalità delle sue opere letterarie (Odi: 3, 30, 1).alea iacta est
Il dado è tratto, il dado è stato lanciato. Lo storico latino Svetonio narra (Divus Iulius: 1, 32) che queste furono le parole pronunciate da Cesare al momento di passare il Rubicone, nel gennaio del 49 a.C., contravvenendo agli ordini che gli erano stati imposti dal Senato romano e dando inizio così alla Guerra Civile. Si usa questa espressione per indicare che si è presa una decisione che non dà possibilità di tornare indietro.apertis verbis
Con parole chiare, palesemente. Significa parlare in maniera chiara e sincera.audaces fortuna (ad)iuvat
La fortuna aiuta gli audaci. Questo verso di Virgilio (Eneide: 10, 280), che in originale è audentes fortuna iuvat, invita ad avere coraggio, contando sull'aiuto della buona sorte [→ fortes fortuna adiuvat].aurea mediocritas
Aurea mediocrità. In Orazio (Odi: 2, 10, 5) è usata per indicare la soddisfazione per una vita che si accontenta di poco, secondo la concezione greca della giusta misura. Oggi è più comune l'uso in senso ironico per indicare la condizione di chi non riesce ad andare oltre risultati modesti.aut aut
O ... o, alternativa esclusiva. Indica un'alternativa obbligata tra due possibilità che si escludono a vicenda, alla quale non è possibile sottrarsi [→ ultimatum]. Es.: Dare un aut aut a qualcuno.bis
Due volte, per una seconda volta. Si può fare il bis di una pietanza a tavola; si può chiedere il bis di uno spettacolo; gli artisti possono concedere il bis di una loro esibizione, etc...captatio benevolentiae
Cattura della benevolenza. Nell'oratoria antica era la parte del discorso finalizzata all'ottenimento dell'assenso degli ascoltatori. Nel linguaggio moderno indica qualsiasi artificio usato per ottenere il consenso degli altri.caput mundi
Capo del mondo. Questo era l'appellativo della Roma imperiale, rimasto nei secoli anche per la Roma centro del cattolicesimo.carpe diem
Afferra il giorno, cogli l'attimo. Orazio (Odi: 1, 11, 8.) esorta così a cogliere ciò che la vita offre giornalmente, senza lasciarsi sfuggire le occasioni che si presentano.cum grano salis
Con un pizzico di sale. Qui sale significa giudizio, buonsenso.curriculum vitae
Corso della vita. Indica la descrizione della carriera scolastica e professionale di una persona.Deo gratias
Grazie a Dio.divide et impera
Dividi e comanda. Più si seminano discordie tra i sottoposti, più sarà facile dominare su di essi.errata corrige
Correggi le cose errate. È l'elenco che si stampa per aiutare il lettore a correggere gli errori tipografici o di contenuto presenti in un testo e dei quali ci si è accorti solo a stampa avvenuta [→ addenda et corrigenda].est modus in rebus
C'è una misura nelle cose. Orazio (Satire: 1, 1, 106) ripropone lo spirito della cultura classica greca che invitava a vivere con moderazione.ex abrupto
All'improvviso.ex aequo
Alla pari, in parità.exempli causa
Per esempio.exempli gratia
Per esempio. Più comune del precedente, si può trovare anche abbreviato in e. g..ex novo
Di nuovo, da capo.fortes fortuna adiuvat
La fortuna aiuta i forti. Tratto da Terenzio (Phormio: 203) [→ audaces fortuna (ad)iuvat].Graecia capta ferum victorem cepit
La Grecia conquistata conquistò il rozzo vincitore. Orazio (Epistole: 2, 1, 156) afferma che i Romani, quando sottomisero la Grecia, dovettero accorgersi della superiorità culturale di quest'ultima. Viene utilizzata per sottolineare la superiorità della cultura, intesa nel senso più ampio del termine, sulla forza bruta.grosso modo
In maniera grossolana, generica, approssimativamente. Es.: L'Italia e la Gran Bretagna hanno, grosso modo, lo stesso numero di abitanti.hic et nunc
Qui e ora, subito, immediatamente. Si usa per indicare l'immediatezza con la quale avviene o deve avvenire un'azione.historia magistra vitae
La storia (è) maestra di vita. Questo detto, ormai proverbiale, è tratto da Cicerone (De Oratore: 2, 9), che sottolinea l'importanza di conoscere la storia per meglio comprendere il presente.honoris causa
A motivo d'onore, a titolo d'onore. Si usa per designare titoli accademici conferiti per speciali meriti in un determinato campo [→ ad honorem]. Es.: Professore honoris causa di Letteratura Italiana.idem
La stessa cosa, ugualmente.id est
Cioè. Si può trovare anche scritta con l'abbreviazione i.e. oppure tutta unita idest.in diebus illis
In quei giorni. Espressione molto ricorrente nel Nuovo Testamento e che oggi viene utilizzata, soprattutto in senso ironico, per indicare un passato lontano o ritenuto tale.in fieri
In divenire. Sta a indicare qualcosa che sia ancora in creazione, in formazione. Es.: Temo che il progetto del nuovo teatro rimarrà a lungo in fieri.in illo tempore
In quel tempo. Vedi [→ in diebus illis].in primis
Tra i primi, tra le prime cose, innanzitutto.in toto
Totalmente, completamente.lapsus
Errore. Letteralmente significa caduta e si usa esclusivamente per indicare un'omissione o uno scambio di elementi linguistici nel parlato o nello scritto.mala tempora currunt
Corrono tempi cattivi. Serve a sottolineare l'aspetto negativo del periodo che si sta vivendo.non plus ultra
Non più oltre. Secondo la tradizione antica era l'iscrizione posta sulle Colonne d'Ercole, l'attuale stretto di Gibilterra, considerate allora il limite del mondo. Con essa si sottolinea, talvolta anche con sfumatura ironica, il limite massimo a cui si può arrivare. Es.: Il Presidente è il non plus ultra dell'onestà.omnia munda mundis
Tutto è puro per i puri. Con questa espressione (Lettera a Tito: 1, 15) Paolo di Tarso afferma che non può venire nessun male da chi agisce senza malizia.pro capite
A testa, per ciascuno. Es.: Reddito pro capite.quandoque bonus dormitat Homerus
Ogni volta che il buon Omero sonnecchia. Orazio (Ars Poetica: 359-360) afferma di indignarsi ogni volta che il valente Omero sembra dormire, perché ad un'analisi filologica la sua opera presenta non poche incoerenze. Ma giustifica ciò con la lunghezza dei suoi componimenti, durante la stesura dei quali non sarà stato facile trattenere il sonno. Oggi questo verso viene comunemente tradotto come a volte dorme anche il buon Omero, intendendo che anche i più grandi, a volte, possono non essere all'altezza della loro fama.risus abundat in ore stultorum
Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi. Con questa espressione proverbiale si vuole biasimare chi ride troppo e a sproposito.sic et simpliciter
Così e semplicemente, semplicemente così.sine ira et studio
Senza ira né passione. Così, secondo Tacito (Annali 1.1), deve essere il lavoro di uno storico: nella descrizione degli avvenimenti non deve esprimere né la sua condanna nei confronti di una parte, né la sua partecipazione emotiva nei confronti dell'altra. Si cita per sottolineare l’obiettività di un giudizio o di un’osservazione.temporibus illis
In quei tempi. Vedi [→ in diebus illis].ultimatum
Ultimo, ultima condizione. Si usa nelle tattative internazionali tra stati come ultima possibilità per accettare determinate condizioni ed evitare una guerra. Nel linguaggio comune serve a sottolineare l'irrevocabilità di una condizione che si è posta [→ aut aut].veni, vidi, vici
Venni, vidi, vinsi. Secondo alcuni storici antichi, tra i quali Plutarco (Vita di Cesare: 50, 6), questa è la frase che usò Cesare per annunciare la sua fulminea vittoria del 47 a.C. contro il re del Ponto Farnace II. Oggi si usa per indicare un'impresa portata a termine rapidamente e con successo.